"Sii come l'acqua che si fa strada attraverso le fessure.
Non essere assertivo, ma adattati all'oggetto, e troverai un modo per aggirare o attraversarlo.
Se nulla dentro di te rimane rigido, le cose esteriori si riveleranno.
Svuota la tua mente, sii senza forma. Senza forma, come l'acqua.
Se metti l'acqua in una tazza, diventa la tazza.
Metti l'acqua in una bottiglia e diventa la bottiglia.
Lo metti in una teiera, diventa la teiera.
Ora l'acqua può scorrere o può schiantarsi.
Sii acqua, amico mio."
(Bruce Lee)
Alla viaggiatrice solitaria che son diventata, alla persona che ho imparato a stimare, al mio corpo che ho imparato ad accettare.
Mi piace definirmi una divulgatrice di "bellezza", appassionata d'arte e natura, non mi piacciono le etichette e da grande voglio solo essere felice con quello che amo.
"La libertà ha un prezzo e questo prezzo non è a basso costo.
Chi sceglie d'esser libero, sceglie di lasciare e rinunciare a determinate cose apparentemente importanti.... alle volte pure agli affetti.
È così che mi capita di pensare a chi prepara una valigia e parte prendendosi la responsabilità di ciò che avverrà, l'incognito che spaventa, il nuovo che diventa l'unico scopo per cui vivere.
Non essere di nessuno ed allo stesso tempo essere parte di tutto e tutti.
Mi dicono alle volte che vivo di troppi sogni, ma lasciatemi dire che preferisco una consapevole utopia piuttosto che l'amara sottomissione della realtà.
Che poi se guardo bene questa realtà è creata molte volte da una illusione ben costruita, quella che mostra una felicità artefatta e bugiarda adagiata sempre più in un mondo superficiale
ed arrabbiato.
Con questo non sto dicendo di essere in balia dei sogni come se mi creassi una realtà parallela, questo no.
Il mio intento è quello di trovare un vero scopo, il vero orizzonte personale, fare ciò che sento attravareso il richiamo delle mie passioni.
E da lì, dalla storia, dalla natura, dalla conoscenza avvicinarmi all'origine non smettendo mai di osservare, non smettendo mai di immortalare, non smettendo mai di riflettere tenendo calmo il giudizio ma andando sempre a fondo per cercare e trovare la verità sottile delle cose."
Origin Believe - Silvia Griggio
Raccolta fotografica degli orizzonti e dei panorami più belli che ho potuto immortalare in giro per il mondo. Dai cieli dell'india, ai tramonti veneziani, ogni posto dove decido di andare non è altro che lo specchio di ciò che scelgo di essere.
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Le mete che con il tempo ho scelto sono sempre state più naturalistiche e ricche di storia.
Ho deciso di dedicare a tutti i miei viaggi, alle gite ed anche alle vacanze di piacere uno spazio dove raccontare sensazioni e curiosità personali.
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Rubrica dedicata alla fotografia e ai luoghi naturalistici con informazioni e curiosità sulle località poco conosciute. Ci sono
inoltre delle riflessioni sulla sostenibilià e salvaguardia ambientale.
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Un elogio alla mia città, la città che mi ha portato ad appassionarmi alla fotografia e che mi ha portato ad incuriosirmi della storia, la città intrisa d'arte e
mistero con le sue calli e centinaia di ponti. Venezia, una delle città più belle del mondo.
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Il corpo, tempio della nostra anima. Il suo percorso nella storia dell'arte è onnipresente, il suo apice artistico è arrivato attraverso le sculture per basiliche e chiese. Racconto il suo cambiamento culturale fatto di luci ed ombre.
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Una raccolta delle più importanti fotografie fatte durante i miei viaggi, alcune di queste hanno un grande valore emotivo. Momenti, scatti, attimi sospesi, ripresi ed immortalati. "Noi siamo fatti di ricordi, siamo ieri, oggi e il domani".
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Griggio Silvia classe 85'
Scrivo e racconto tra scatti e qualche viaggio, sono costantemente alla ricerca di bellezza e la sottopongo però a degli interrogativi introspettivi.
Vivo per scrivere e diffondere questa bellezza dentro e fuori.
Sono alla costante ricerca della autenticità e dei tratti artistici del mondo prendendomi consapevolmente dei rischi se questo a qualcuno possa non piacere o possa essere mal interpretato.
Tutto ciò che incontro ed osservo mi suscita umanamente delle emozioni che poi si tramutano in domande introspettive, posso dare l'idea di una persona forse altezzosa e con una leggera inclinazione all'auto-esclusione sociale, e il secondo giudizio è pressoché vero, ma ho una tendenza a voler aiutare e spronare le persone a riflettere profondamente su tutto ciò che ci circonda, soprattutto se si parla di bellezza e libertà.
Non amo definirmi, le etichette mi sono sempre state strette, alle volte mi tocca farlo solo perché c'è questa spasmodica richiesta di identificazione ...
Una pseudo- travelblogger, una content writer, una scrittrice, una content creator, una pseudo giornalista in erba? alla fine son una persona che fa un lavoro normalissimo che però ha competenze buone in informatica e una grande curiosità verso il mondo.