"Ho guardato più in là e mi sono accorta che tutta questa paura in realtà era una mia creazione,
io creavo io distruggevo.
Ho guardato dritto a me e ho visto l'orizzonte,
non mi stava accecando mi stava aspettando.
Ero pietrificata perchè avrei dovuto fare molta strada per raggiungere quello che c'era di fronte a me...poi mi sono accorta che non era il raggiungere era il restare, era intraprendere, era vivere quel viaggio senza mete.
E così queste paure svanirono, si affievolivano man mano che camminavo,
sognai tante volte il trionfo come se fosse l'orizzonte quel trionfo ed invece era tutta la strada che feci e che dovevo ancora fare il vero trionfo."
Nei tanti viaggi che ho intrapreso non son mai andata a casa senza una fotografia di qualche tramonto...
E' un rito che credo si sia interiorizzato in me in maniera inconsapevole.
Ho collezionato tante sfumature diverse, tanti luoghi intrisi di malinconia, ho collezionato scatti dove ho immortalato onde serene e onde inquiete.
Gli spettacoli naturali hanno sempre "scosso" la mia sensibilità, son sempre stata stupita dai colori cangianti che un tramonto ti può regalare, e mi ha emozionato tutte le volte come se quel tramonto fosse il primo mai visto.
Avida di panorami e trepidazioni di libertà, questo quadro vivo trasuda la vita e l'immensità della bellezza della natura.
Mi sento così piccola alle volte e insignificante dinnanzi a tanta maestosità, sono spettatrice sinceramente commossa e grata.
Sono parte di questo bellissimo cosmo, parte di questa bellezza che non ha alcun prezzo.
Non avrei mai pensato di "sporgermi", se penso che c'è stata una fase della mia vita dove son stata in stand by e credevo fermamente che sarei stata così per sempre,
adesso non mi sembra nemmeno reale ciò che stò facendo e vivendo: prendere aerei, vedere paesi lontanissimi dalla mia cultura, camminare sola di sera e tanto altro che ho sempre considerato impossibile per la mia natura.
E' stato un percorso che ha messo in discussione la mia provenienza, la mia famiglia, le mie credenze...
E' stato tutto molto graduale, ci son stati episodi che mi hanno portato ad avere più coraggio come attuare un licenziamento, prendere un semplice treno e farmi una vacanza in totale solitudine, non rimanere più in posti tossici, dire no a ciò che non mi rispecchiava.
Son state fasi, esperienze, un imparare a delimitare i propri spazi e i propri valori rispettando certo a fatica quello degli altri ma proteggendo i miei.
Da tutto ciò che ho vissuto di negativo son riuscita a trarre qualcosa di positivo, ho modellato quei macigni, rendendoli sculture forti.
"Ed era questo che volevamo, avere obbiettivi, avere certezze, avere dei punti fermi da rispettare perchè senza tutto ciò non avremo avuto nessuno scopo e poi è sempre stato fatto così, perchè dubitare, perchè mettere in discussione ciò che ha perseverato per anni, secoli, millenni...
Ruoli, battaglie, credenze, rancore, ego....
Alla fine rimane la cenere ed il vento a spazzare via tutto... e tutte queste certezze scivolano in un silenzio eterno."
Avevo il cuore pieno zeppo di timori, ero costantemente inquieta e priva di consapevolezze, in balia delle emozioni altalenanti, in balia degli alti e bassi, in balia degli altri.
Eppure nonostante il caos era totale dentro di me e nonostante fossi in grado a mala pena di fare le cose essenziali per vivere una vita apparentemente normale, mi comprai un trolley piccolino color blu scuro e partii.
Non sò quale fosse il reale obbiettivo, non sò dove o cosa volessi esattamente fare.
Volevo volare via, volevo assopire tutte quelle voci interne, volevo
trovare uno scopo, volevo la pace.
Convinta che la pace l'avrei trovata lontano, lontano da me, dalla mia casa, lontano da ciò che conoscevo e che reputavo pesante e senza senso.
In parte quel viaggio seppur non sia stato pieno di emozioni piacevoli e opportunità (anzi), mi aiutò, scalfì una piccolissima parte rigida e disorientata.
Tornai con la pace ma con nessun "trofeo", ero calma e grata d'essere tornata sana e salva con la mia solitudine.
Ero riuscita ad andare dall'altra parte del mondo da sola con attacchi di panico e una totale ingenuità nei confronti del viaggio.
Ora
Ringrazio quella testardaggine, quella parte sognatrice che combatte continuamete contro la realtà stagnante, ringrazio la mia diversità rispetto alla mia famiglia profondamente tradizionalista, ringrazio la mia tenacia, pure la mia rabbia perchè in una condizione di totale immobilità son state queste le cose che mi hanno dato un bello spintone!
Se guardi in alto sai che è possibile essere liberi, se guardi in basso sai che sei partito proprio da quel punto per trovarti dove sei adesso.
La libertà non è un giorno più che se ne va tra azioni in loop quotidiane, la libertà la modelli attraverso le scelte, attraverso i piccoli cambiamenti che attui, attraverso le consapevolezze che apprendi.
La libertà è abbracciare con tutta la tua forza il nuovo permettendoti di sbagliare, permettendoti di cambiare idea, permettendoti di ricominciare.
La libertà la modelli attraverso le decisioni, attraverso i no, attraverso i limiti e i tuoi imprescendibili valori.
Non è di certo ciò che ti insegnano a scuola, men che meno alcune regole e dogmi religiosi, nenache la tua famiglia può sepere esattamente cosa sia giusto per te se non tu stesso/a (per quanto ti vogliano bene), questo non cambierà nonostante le scelte e le decisioni non conformi a quello che vorrebbero loro, il bene rimane, ciò che non rimane è quello che gli altri si aspettano da te.
La libertà la definisci, la costruisci, la scegli e la modelli a seconda dei tuoi desideri, a seconda dei tuoi sogni a seconda di quello che vuoi o non vuoi.
La libertà esiste ed è una responsabilità molto grande che in pochi davvero si assumono.
"Abbiamo tutti bisogno di un punto dove guardare, ma probabilmente abbiamo molto più bisogno di Sentire emozioni buone che ci confortino.
Gli obbiettivi possono essere utili per dare un senso alla nostra esistenza ma poi è ciò che viviamo intensamente quello che rimane.
E' l'ultima carezza del sole, la malinconica sensibilità ha dare un senso all'orizzonte."
Nella solitudine, di fronte all'orizzonte vasto,
dove il silenzio regna sovrano, senza contrasto
sento il mondo distendersi in un abbraccio eterno,
mi perdo nell'infinito, in questo attimo etereo.
Le distrazioni svaniscono come il fumo nell'aria,
il mio spirito si alza in un volo senza
Nel silenzio assaporo ogni respiro, ogni suono,
mentre l'orizzonte si apre vasto e profondo.
In questa solitudine non c'è isolamento,
ma un'intima connessione con l'ambiente circostante.
La mente si libra in pensieri profondi, contemplativi,
l'anima si perde nei segreti del creato, intuitivi.
E lì, nell'abbraccio di madre Natura,
sento la gratitudine scorrere profonda e pura,
per la bellezza del mondo e il privilegio di essere
un osservatore, un custode, un pensatore sincero.
Così, in questo istante, la vita si svela
nel cuore della solitudine, una poesia immortale.
E l'anima, nutrita dalla bellezza e dalla calma,
trova la sua casa nell'orizzonte nell'incanto e nell'immensità.
Nel manto azzurro dell'ora blu, la Terra sembra sussurrare i suoi segreti al cielo, come un antico poema inciso nel firmamento.
La luce del giorno, con i suoi sfumature di colore, cede il passo alla luce delle stelle e alla melodia della notte.
In questo momento effimero, quando il mondo si prepara al sonno e i rumori del giorno si attenuano, si crea un connubio tra il reale e l'onirico.
Le stelle si ergono timidamente nel cielo come diamanti accesi, e ogni dettaglio del paesaggio si fa più sfumato e suggestivo.
È l'istante in cui l'anima si perde nell'abisso della contemplazione, quando il cielo e la terra si svelano in una danza intima tra luci e ombre.
È come se il tempo si fermasse, e ci si ritrovasse sospesi tra due mondi, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
L'ora blu è un'epifania dell'oscurità, un momento di magia sottile in cui la bellezza persiste, nascosta in ogni angolo del cosmo notturno.
È un'ode alla transizione, quando il giorno abbraccia la notte, e l'umanità trova conforto nella certezza che, nonostante le tenebre, ciò che attende è un nuovo inizio.
È l'ora in cui la terra e il cielo si fondono, e l'anima si perde tra le stelle, svelando segreti antichi e sogni dimenticati.